16 febbraio 2010

Filtro Cattura - Cellule - da Nova de "Il Sole 24 Ore" del 04.02.2010

Il sistema di filtraggio cellulare progettato all'Università di Cornell di Ithaca funziona come la carta moschicida, ma le sue applicazioni sembrano particolarmente promettenti. Il gruppo diretto da Michael R. King ha infatti elaborato un rivestimento composto da nanoparticelle di silicio e da una resina di titanato che, in accoppiamento con alcuni ricettori proteici, cattura selettivamente specifiche molecole presenti all'interno di un fluido. Una volta applicato su una superficie, il rivestimento inizia la sua azione di filtraggio sul liquido che scorre. In particolare, i ricercatori hanno selezionato i recettori in modo da trattenere cellule leucemiche presenti nel sangue umano. Le nanoparticelle avrebbero l'effetto, come hanno spiegato gli studiosi su "Acs Nano", di aumentare la rugosità ello strato superficiale, accrescendo l'area di contatto con il fluido e aumentando così il potere di assorbimento. Questo sistema di filtraggio ha le potenzialità per migliorare i sistemi usati oggi nella cattura di determinate cellule e potrebbe essere impiegato tanto in ambito terapeutico quanto industriale, a partire dalla depurazione dei liquidi. (an.car.)