10 giugno 2009

Trasmissioni via fuoco - da Nova - Il Sole 24 Ore del 28.05.2009

Il fuoco può essere utilizzato non solo per bruciare l'informazione, ma anche per trasmetterla. Ogni elemento quando brucia emette radiazioni elettromagnetiche con uno spettro caratteristico e George M. Whitesides, dell'Università di Harward, ha trovato come sfruttare questa proprietà. Il suo gruppo ha prodotto una striscia di nitrocellulosa contenente molecole di specifici metalli che, bruciando, producono radiazioni particolari.
Whitesides ha quindi sviluppato una sorta di codice Morse basato sulla presenza o assenza di molecole di litio, rubidio e cesio, con il quale trasmettere lettere, numeri e caratteri speciali. I ricercatori sono quindi riusciti a inviare e ricevere correttamente il messaggio "Look mom no electricity" alla frequanza di 11 Hz incendiando il filo. Secondo gli studiosi questo metodo di comunicazione chimica, descritto sui "Proceedings of the National Academy of Sciences" è concettualmente analogo a quello che avviene con il Dna. La tecnica potrebeb condurre a un nuovo metodo di trasmissione delle informazioni che non richiede corrente elettrica per funzionare. (an.car.)