10 giugno 2009

Biosensori e Nanosonde - Da Nova - "il Sole 24 Ore" del 04.06.2009

Cresce al proposta di metodi per identificare virus e batteri in pochissimo tempo senza l'uso di reagenti chimici. Un team di ricercatori dell'Università di Ostenda, in Olanda, ha presentato il prototipo di un dispositivo in grado di scovare i virus (anche quello dell'influenza suina) in 5 minuti.
Il laboratorio portatile si compone di un chip scanalato nel quale vengono posti i recettori specifici del virus; quindi si aggiunge il campione biologico e si fa passare il tutto sotto un laser: se è avvenuto il legame, se cioè il virus è presente, il detector rivela il cambiamento di luce. Un altro biosensore è stato proposto su Acs Nano, dai bioingegneri dell'università della California del Sud; in questo caso è stata usata una nanosonda di ossido di indio immersa in un liquido e ricoperta di anticorpi sintetici, modellati su quelli fisiologici ma molto più piccoli ed economici. La sonda viene posta a contatto con il liquido biologico, e se è presente il virus cercato (nei primi esperimenti quello della Sars) si ha un legame registrato da una variazione di corrente entro pochi minuti. (a.cod.)