26 giugno 2009

Micelle anti-placca - Da Nova de "Il Sole 24 Ore" del 25.06.2009

Quando la chimica classica incontra le nanotecnologie il risultato può essere anche una terapia rivoluzionaria contro l'aterosclerosi e, in futuro, contro altre patologie.
Autori della scoperta sono i ricercatori dell'Università di Santa Barbara, in California, che hanno pensato di sfruttare micelle (strutture sferiche che si formano spontaneamente quando una molecola ha una parte idrofila e una idrofoba), ottenute partendo da nanopeptidi dotati di un'alta affinità per il colesterolo. Come riferito su "Pnas", topi con aterosclerosi sottoposti a un'infusione di micelle, hanno mostrato evidenti segni di miglioramento. Per gli autori, il successo dell'esperimento è andato oltre le aspettative, perchè l'obiettivo iniziale era solo quello di trovare un nuovo sistema di targeting specifico per la diagnosi molecolare delle placche, mentre nanomicelle sono riuscite a demolire le placche stesse, soprattutto laddove esse iniziavano a sfaldarsi (evento che prelude a infarti ed ictus). (a.cod.)