22 luglio 2009

Overview d'obbligo - da Nova de "Il Sole 24 Ore" del 09.07.2009

Sono già più di 800 i prodotti farmaceutici, alimentari, cosmetici e di altro tipo che contengono sostanze in scala nano.
Ciononostante, ancora poco si sa su che cosa accade quando esse entrano in contatto con una struttura biologica. Per sistematizzare i dati e indirizzare gli studi, i ricercatori del California NanoSystems Institute della Ucla hanno pubblicato un lungo articolo su "Nature Materials", nel quale ricordano che: una classificazione delle interazioni osservate aiuterebbe a comprendere il comportamento dei nanomateriali nei tessuti biologici: le caratteristiche fisico - chimiche (come dimensioni, forma, carica elettrica) hanno molti effetti sulla capacità dei nanomateriali di giungere a destinazione; saperne di più sarebbe estremamente utile in medicina e per aumentare la sicurezza. Le nanoparticelle possono indurre risposte intracellulari molto diverse, con effetti positivi o potenzialmente pericolosi; per sfruttarle appieno e senza rischi bisognerebbe conoscerle nel dettaglio (a.cod.)